Interventi Antisismici: Guida Aggiornata al 14 Gennaio 2025
- Eleonora Mori
- 20 mar
- Tempo di lettura: 2 min
Gli interventi antisismici rientrano tra le spese detraibili ai fini IRPEF per il recupero edilizio, come previsto dall'art. 16-bis del TUIR. Vediamo nel dettaglio le agevolazioni disponibili.
Misura della Detrazione Fino al 31 dicembre 2024
La detrazione IRPEF/IRES prevista dall'art. 16 del DL 63/2013 si applica nelle seguenti modalità:
50% per interventi che non comportano riduzioni di classe di rischio sismico.
70% - 80% per interventi che riducono rispettivamente di una o due classi il rischio sismico.
75% - 85% per interventi sulle parti comuni degli edifici con riduzione rispettivamente di una o due classi di rischio sismico.
Sismabonus acquisti:
75% se l'intervento riduce il rischio di una classe.
85% se l'intervento riduce il rischio di due classi.
Dal 1 gennaio 2025
50% per l'abitazione principale.
36% per gli altri immobili.
Dal 1 gennaio 2026 al 31 dicembre 2027
36% per l'abitazione principale.
30% per gli altri immobili.
Limite di Spesa e Ripartizione della Detrazione
Massimo detraibile: 96.000 euro per unità immobiliare.
Ripartizione:
5 rate annuali per le spese sostenute fino al 31.12.2023.
10 rate annuali per le spese sostenute dall'1.1.2024.
Ambito Applicativo
Detrazione valida per abitazioni, anche seconde case, e attività produttive.
Immobili ubicati in zone sismiche 1, 2 e 3 (OPCM 3274/2003).
Beneficiari: soggetti IRPEF e IRES, IACP, cooperative di abitazione, enti con finalità sociali.
Possibile anche per sismabonus acquisti per immobili demoliti e ricostruiti.
Requisiti Specifici
Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) Edile
Per lavori sopra i 70.000 euro, deve essere indicato nell’atto di affidamento che il datore di lavoro applica i contratti collettivi edili nazionali e territoriali.
Comunicazione all'ENEA
Obbligatoria per il monitoraggio di tutti gli interventi di cui all’art. 16 DL 63/2013.