RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO - Versione aggiornata al 8.1.2025
- Eleonora Mori
- 20 mar
- Tempo di lettura: 3 min
La Legge di Bilancio 2024, all'art. 1 co. 55 lett. b) n. 1 della L. 207/2024, ha modificato l'art. 16 co. 1 del DL 63/2013, prevedendo aliquote di detrazione differenziate a seconda che gli interventi vengano effettuati sull'unità adibita ad abitazione principale o su altre unità immobiliari. Il limite massimo di detrazione rimane invariato a 96.000 euro per unità immobiliare.
Aliquote di detrazione e limiti di spesa
Momento di sostenimento delle spese | Aliquota | Limite massimo di spesa |
Fino al 25.06.2012 | 36% | 48.000 euro |
Dal 26.06.2012 al 31.12.2024 | 50% | 96.000 euro |
Dal 1.1.2025 al 31.12.2027 – Interventi eseguiti su unità adibita ad abitazione principale | 50% (2025), 36% (2026-2027) | 96.000 euro |
Dal 1.1.2025 al 31.12.2027 – Interventi eseguiti su unità immobiliari diverse dall’abitazione principale | 36% (2025), 30% (2026-2027) | 96.000 euro |
Fino al 31.12.2033 | 30% | 48.000 euro |
Caldaie alimentate a combustibili fossili
A partire dal 1° gennaio 2025, le spese per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie alimentate a combustibili fossili non saranno più ammissibili per le detrazioni di cui all’art. 16-bis del TUIR. Questa esclusione è in linea con la direttiva (UE) 2024/1275 per le "Case green".
Soggetti beneficiari dell'agevolazione
Possono usufruire dell'agevolazione:
Soggetti IRPEF residenti e non residenti in Italia, comprese le società di persone (come società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice) e imprenditori individuali per immobili non strumentali o merce.
Soci di cooperative a proprietà divisa e indivisa.
Interventi ammissibili per la detrazione IRPEF
Gli interventi di manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo sono ammissibili, se effettuati su:
Singole unità immobiliari residenziali, di qualsiasi categoria catastale, anche rurali.
Parti comuni di edifici residenziali.
Inoltre, sono ammissibili interventi come:
Ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati da eventi calamitosi.
Realizzazione di autorimesse o box auto pertinenziali.
Eliminazione delle barriere architettoniche, con particolare attenzione all’installazione di ascensori e montacarichi per persone con disabilità.
Interventi per il contenimento dell’inquinamento acustico e per il risparmio energetico con impianti basati su energie rinnovabili.
Ripartizione della detrazione
La detrazione fiscale deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo, ad eccezione degli interventi antisismici che possono beneficiare del sismabonus o del superbonus se realizzati insieme ad interventi di riqualificazione energetica.
Indicazione del CCNL per lavori superiori a 70.000 euro
Per i lavori edili avviati dal 28 maggio 2022, di importo superiore a 70.000 euro, la detrazione fiscale è ammessa solo se nell'atto di affidamento dei lavori viene indicato che il contratto collettivo nazionale del settore edile (CCNL) è stato applicato. La detrazione è comunque valida anche se la fattura non specifica il CCNL, purché il contribuente abbia la dichiarazione sostitutiva dell’impresa che attesta l'applicazione del contratto collettivo.
Detrazione IRPEF per acquisti di immobili ristrutturati
È prevista una detrazione IRPEF per l'acquisto di unità immobiliari ristrutturate, a condizione che:
L'immobile sia ceduto dall’impresa di costruzione o ristrutturazione.
Gli interventi di ristrutturazione siano stati completati con restauro e risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia.
La vendita o l'assegnazione dell'immobile avvenga entro 18 mesi dalla fine dei lavori.
La detrazione IRPEF per acquisto immobili è pari al 50% su un ammontare forfetario del 25% del prezzo di vendita o di assegnazione dell'immobile.
Nuovo limite di spesa per redditi superiori a 75.000 euro
La Legge di Bilancio ha introdotto un nuovo limite di detrazione per le persone fisiche con un reddito complessivo superiore a 75.000 euro. Questo limite riguarda tutte le detrazioni IRPEF, inclusi gli interventi edilizi. Tuttavia, sono escluse le spese che beneficiano di agevolazioni ripartite in più rate annuali.